sabato 28 maggio 2016

[Oltre il Don] Con l'Armir sul fronte russo


La partenza per il fronte orientale avviene la mattina del 21 maggio 1942. Il Capitano Ferrari è a Bologna, presso il Comando tappa dello CSIR, per gli ultimi preparativi. Alle 4.20 del mattino il treno per la Russia lascia la stazione per portarlo attraverso il cuore dell’Europa fino a Stalino (Donetsk) in Ucraina: via Tarvisio, Vienna, Cracovia, Leopoli (L'viv), Dniepropetrowsk (Dnipropetrovsk) fino a destinazione. Le prime truppe scelte per formare l’8 armata in Russia, unendosi al Corpo di Spedizione Italiano in Russia, hanno iniziato a muoversi in treno nelle settimane precedenti; fra di esse vi sono nomi rimasti nell’immaginario collettivo come espressione di valore e coraggio: le Divisioni Sforzesca, Ravenna e Cosseria, l’Alpina Tridentina, la Julia e la Cuneense insieme a molti altri uomini impiegati nella Campagna Italiana in Russia per un totale di 230mila soldati schierati sul fronte orientale alla fine del 1942. Il Capitano Ferrari era alle dipendenze dirette dell’Intendenza dell’ArmIR, guidata dal Generale Biglino (“Energico, quadrato, militare all’ennesima!” Cfr. Oltre il Don”. MarlinEditore) nella sezione Trasporti presso il 188° Autoreparto Pesante.

Maggio 1942 - Comando di tappa italiano a Vienna - Eugenio Sacco "Oltre il Don" Marlin Editore

Il trasferimento inizia fra molte difficoltà; lo coglie sin da subito un malessere generale, dovuto probabilmente allo stress nervoso o alle condizioni di viaggio. Il giorno 22 di maggio Erminio scrive: “Arrivo a Vienna Südbahnhof alla sera, alle ore 22, in pessime condizioni” (Cfr. Oltre il Don”. MarlinEditore). La malattia si protrae per alcuni giorni, prima di consentirgli di ripartire. Il 28 maggio finalmente il medico acconsente alla ripartenza in treno e giunge a Leopoli: “Una grande città Leopoli. Dicono che avesse dai 6-700 mila abitanti. Ora è per tre quarti in rovina.” (Cfr. Oltre il Don”. MarlinEditore).


Giugno 1942 - Palazzo dell'intendenza a Stalino (Donetsk) - Eugenio Sacco "Oltre il Don" Marlin Editore
Da Leopoli, il Capitano Ferrari riparte il 30 di maggio per il fronte su di un treno militare tedesco. Attraverso la campagna ucraina esprime il proprio stupore per la vastità dei campi coltivati, gli spazi sconfinati e le distese di frumento a perdita d’occhio. In queste descrizioni, nello sguardo che rivolge al mondo intorno a sé si trova ciò che mi ha fatto appassionare a questo lavoro e mi ha spinto a ricostruire la vicenda di Erminio Ferrari attraverso le pagine di Oltre il Don. La grande bellezza di un momento lontano in circostanze uniche come possono esserlo solo quelle di un conflitto mondiale e lo sguardo che non si fa oscurare dalla contingente bruttura portata nel mondo dalla guerra. L’arrivo a Jassonovataia (Jasynuvata) avviene due giorni più tardi. Da lì Erminio prosegue in camion per Stalino, dove giunge nella serata del 2 giugno 1942, accolto dal benvenuto dei bombardieri russi.

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